“Diecimila addetti, un
giro d’affari di 800 milioni di euro. Secondo gli operatori, oltre 4
consumatori di e-cig su 10, grazie alla sigaretta elettronica, smettono di
fumare”.
Questo è quanto emerge
dalla prima ricerca sulla sigaretta elettronica in Italia presentata da Eurispes oggi,
alle 11.30 nella sala Cristallo dell’hotel Nazionale di Montecitorio a Roma.
Eurispes, è una società di
studi e statistiche economiche e politiche che ha concluso la prima fase della
ricerca sul mercato delle sigarette elettroniche in Italia dal titolo: “Verso
la riduzione del danno.
Il mondo del vaping alla
luce della nuova regolamentazione fiscale”. Dall’analisi emergono le criticità
legate alle norme e l’opportunità per il sistema sanitario di ridurre il danno
da fumo.
Sono intervenuti il
coordinatore della ricerca Alberto Baldazzi, il presidente di
Eurispes, Gian Maria Fara, Riccardo Polosa,
responsabile del Center of Excellence for the Acceleration of Harm
Reduction dell’Università di Catania; Mauro Ruggeri, Società
Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie; Antonella Panuzzo,
presidente di UniEcig, associazione degli esercenti del vaping; Dario
Colaianni, presidente di Coiv, Coalizione Operatori Italiani
Vaping; Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly. Relatore della
presentazione Stefano Caliciuri, direttore della rivista Sigmagazine.