Vapitaly pioniere di una nuova forma di dialogo tra stakeholder e istituzioni: la giornata di oggi, lunedì 27 maggio, chiude l’edizione 2024 con l’incontro più atteso, quello con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Un vero e proprio dibattito che ha aperto il dialogo con gli operatori del settore che hanno affollato la platea del padiglione 12 di Veronafiere. Tante le domande, moderate dal giornalista Stefano Caliciuri, tese a un confronto fruttuoso che traccia la strada per il futuro del settore.
“Essere qui questa mattina rappresenta un momento particolarmente importante – ha commentato Luigi Liberatore, direttore Ufficio Accise -. Facciamo tesoro di questa giornata grazie alla partecipazione dell’intera catena del settore vaping e quella organizzativa di ADM a conferma della crescente attenzione verso il settore. L’Agenzia della Dogane e dei Monopoli, nata nel 1999, oggi ingloba anche prodotti di nuova generazione e su questo ultimo fronte stiamo lavorando a una riorganizzazione territoriale e normativa. Non si dimentichi che gestiamo un’intera filiera con un compito non solo erariale ma anche di contrasto al contrabbando sovraintendendo alla catena di distribuzione dei prodotti sia nei negozi fisici che online. Punto cardine della nostra azione è la tutela della sanità e la salvaguardia dei minori”.
Da pochi pacchetti di sigarette a centinaia di migliaia di prodotti, quella che sta investendo ADM è una evoluzione, un cambio storico anche per il mercato, i produttori e i consumatori. Infatti, quello del vaping è un mercato che sta esponenzialmente crescendo e che nell’ultimo hanno ha toccato i 14,7 miliardi di euro. “Un nuovo mercato che deve crescere in modo ordinato per cui i problemi non devono diventare criticità per cui siamo aperti all’ascolto e ai suggerimenti per trovare insieme agli operatori le soluzioni”, prosegue il direttore Liberatore concorde con Maria Rosaria Meola, dirigente ufficio Monopoli Veneto che ha analizzato la diversa natura normativa e pratica delle licenze e delle autorizzazioni oltre alla questione della miscelazione.
“La licenza e l’autorizzazione sono disciplinate in modo diverso e prevedono relative sanzioni che si vogliono scongiurare come nel caso della miscelazione che prevede il divieto per il rivenditore ma non per il cliente che munito di scontrino può provvedere a usarli nel proprio device”, ha chiarito la dirigente Meola.
Intervento tecnico quella della dottoressa Francesca Torricelli direttore dell’ufficio disciplina tabacchi, prodotti liquidi da inalazione e altri prodotti soggetti a imposta di consumo della Direzione Accise: “La norma rinnovata ad aprile 2024 va conosciuta da tutti, è la Bibbia degli aromi. Un testo di riferimento che possiamo riassumere rapidamente fissando delle date importanti per gli operatori: entro il 31 dicembre 2024 vanno consegnati i prodotti già autorizzati che potranno essere venduti al dettaglio entro il 31 dicembre 2025. Per gli aromi, tema di dibattito di questi mesi, abbiamo una regolamentazione diversa: quelli in deposito al 30 aprile possono essere consegnati al rivenditore fino a luglio 2024 e quindi venduti al consumatore entro il 31 ottobre 2024. Gli esercizi non autorizzati devono smaltirli entro il 30 aprile 2025”.
Numerosi gli interventi e le domande del pubblico; presenti anche i rappresentanti delle associazioni di categoria e il presidente di Vapitaly Mosè Giacomello.