Motore avviato per la ripresa di un intero comparto. Si è chiusa oggi pomeriggio a Verona l’edizione 2022 di Vapitaly, la Fiera internazionale del Vaping, una sorta di anno zero dopo la pandemia. La manifestazione, punto di riferimento per operatori e appassionati, è tornata in presenza, a Veronafiere, dal 14 al 16 maggio. Dopo gli eventi ‘digitali’, imprenditori, produttori, rivenditori e vape lovers hanno potuto rincontrarsi dal vivo. E rimettere in moto la macchina che muove l’intero comparto. Un settore in costante crescita che conta, in Italia, 15 mila occupati diretti e 45 mila indiretti e un fatturato di circa 470 milioni di euro, con 1 milione di consumatori.
Oltre 100 le aziende presenti in fiera e 200 i brand rappresentati, anche dall’estero. Il 37% degli espositori arrivava da 14 Paesi nel mondo. Migliaia i visitatori che sono entrati nella superficie espositiva di 8.000 metri quadri, alla ricerca delle novità di mercato e degli ultimissimi trend di settore. Complessivamente 7.143 gli ingressi nel corso delle tre giornate.
“Siamo estremamente soddisfatti di aver riportato in presenza aziende e operatori –dichiara Mosè Giacomello, presidente di Vapitaly -. Dopo due anni di fermo delle manifestazioni dal vivo, il settore aveva bisogno di rimettersi in moto, le fiere in presenza, infatti, hanno tutt’altra valenza e valore, in termini di relazioni e di business. Siamo orgogliosi di essere i fautori della ripartenza e del fatto che Vapitaly si sia confermato come l’appuntamento annuale di riferimento per l’intero comparto. È una responsabilità che ci siamo assunti e, per questo, già nei prossimi giorni inizieremo a lavorare all’edizione Pro che sarà il trampolino di lancio per il prossimo Vapitaly. Auspichiamo che, nel 2023, la Fiera del Vaping sarà la più grande di sempre”.
Questa 6ª edizione di Vapitaly ha visto la partecipazione di esperti e ospiti di grande richiamo e di riferimento per il comparto. Da Federico Palmaroli in arte Osho, al rapper Mondo Marcio. Ma anche l’europarlamentare Pietro Fiocchi, il direttore di Sigmagazine Stefano Caliciuri, il cardiologo Konstantinos Farsalinos, il direttore della World Vapers’ Alliance Michael Landl e il fondatore di Global EVapor Consulting Dimitris Agrafiotis. Sul palcoscenico, al centro della manifestazione, per parlare di fiscalità nazionale, direttive europee, aromi e aspetti giuridici correlati al vaping. Un ricco programma di appuntamenti con l’informazione e l’approfondimento che si sono alternati sia la mattina che il pomeriggio.
In pochi anni, Vapitaly si è affermata come la più importante fiera italiana del comparto e una delle maggiori a livello internazionale. Oggi, per la giornata conclusiva, l’ingresso era riservato agli operatori.